Caldaie a Pellets

Adesso anche le caldaie a policombustibile (pellet, legna, cippato, nocciolino, mais ecc.) sono tenute ad essere censite e controllate periodicamente, come da normativa:

“Tutti gli impianti con potenza termica utile nominale maggiore od uguale a 10 kW, a prescindere dal vettore energetico utilizzato (gas, gasolio, biomassa, energia elettrica) per il solo riscaldamento ambientale, per il riscaldamento ambientale più la produzione di acqua calda sanitaria o anche per la sola produzione di acqua calda sanitaria se al servizio di più utenze (impianti dotati di caldaie, pompe di calore per riscaldamento, fan-coil, aerotermi, radiatori, ecc.)”

Scegliere un generatore a policombustibile di nuova generazione è garanzia di comfort e di elevata funzionalità, in quanto dotato di sistemi altamente tecnologici che assicurano una certa praticità d’uso, notevoli livelli di efficienza e una riduzione degli sprechi del combustibile.
Basta caricare il serbatoio, programmarla e la caldaia funziona autonomamente.

Predisposto per bruciare diverse specie di combustibili, il generatore a policombustibile, detto anche onnivoro, è la soluzione ideale per chi vuole puntare ad un alto risparmio energetico con un sistema non inquinante di riscaldamento e di produzione dell’acqua calda. Sul mercato vi sono numerose tipologie di caldaie che possono essere alimentate da svariate biomasse sia legnose che vegetali, tra cui:

  • il pellet: è costituito da piccoli cilindri ottenuti dalla pressatura della segatura e degli scarti della lavorazione del legno essiccati, è uno delle fonti con il più alto potere calorifico, ha un basso residuo di ceneri ed è molto più economico dei combustibili fossili;
  • il cippato: si tratta di legno sminuzzato da presse cippatrici, la sua potenza termica dipende dal legname da cui viene ricavato e dalla percentuale di umidità residua;
  • la sansa di olive: deriva dai processi di estrazione dell’olio di oliva e viene ricavata dai residui del nocciolino;
  • i gusci di mandorle: sono di facile utilizzo e anch’essi garantiscono un buon rendimento termico.

Oltre alla legna da ardere, vengono usati, per il funzionamento di questo tipo di caldaie, anche altri combustibili che provengono dall’industria agroalimentare, ovvero il mais, i gusci triti di nocciole, di prugne e di pistacchi, i semi di uva o di girasole e gli ossi di albicocca.

Come gli altri generatori anche questo tipo, è accompagnato da un libretto di istruzioni sul quale viene riportata la cadenza della manutenzione che l’utente è tenuto a rispettare. Questo garantisce una durata ed un efficienza maggiore.

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